NUOVI ORIZZONTI - FABIO SEBASTIANI
Intervista a Fabio Sebastiani
A cura di Floriana Porta
1) È la poesia ad averti scelto o sei tu che, fin dal principio, hai sentito il bisogno di avvalerti del mezzo poetico per raccontare il mondo che ti e ci circonda?
Diciamo che si è trattato di un incontro fortuito al caffè. Lei aveva appena finito di sorseggiare un aperitivo e io mi apprestavo a chiedere un’informazione stradale al barista. Lei si è voltata colpita dalla mia voce (come poi mi disse) e io notai il suo bracciale di oro finissimo con un ciondolino raffigurante una coccinella. Al di là delle metafore, sono arrivato tardi alla poesia ma lei mi ha accolto con grande disponibilità, che io ho ricambiato dedicandole tanta applicazione. Continuo a sceglierla perché è un timone in questo momento. E anche perché risulta un momento insostituibile durante il quotidiano in cui riesco davvero a dare un centro alle mie energie interiori. La poesia oggi permette di parlare alle persone e di parlarsi. I simboli del racconto ci stanno tutti: io cercavo una strada e lei un “sacerdote” in grado di reggere l’emozione della parola poetica attraverso la voce.
2) Cosa provi quando scrivi poesia? Quali emozioni la influiscono?
Quando scrivo poesia provo una grandissima sensazione di viaggio interiore, come un tuffo in un mare di cui non si hanno riferimenti. Ci sono momenti di una vera e propria trance in cui le parole affiorano da sole ma tutte in coerenza con l’intenzione del “salto” in mare. Le emozioni conseguenti mi trasmettono benessere e luce, consapevolezza, nuovi orizzonti.
3) Utilizzando una sola frase, come definiresti la tua scrittura?
È una scrittura realistica ma con un andamento magico.
FABIO SEBASTIANI
Fabio Sebastiani, nato a Roma nel 1960. Laureato in filosofia nel 1988 Giornalista professionista dal 1998, ha maturato una lunga esperienza nella carta stampata per importanti quotidiani e settimanali. Come saggista ha pubblicato un approfondimento sulla Fiat di Sergio Marchionne dal titolo “Officina Italia”, e vari articoli sulla rivista “Dialoghi Mediterranei”. Oggi conduttore radiofonico presso diversi format di web radio. Come poeta ha pubblicato una silloge di poesie, “Molecole semplici per rivoluzioni complesse” (Ensemble) e una raccolta di aforismi, “Concerto per aforisma (quasi) solo” (Zona). Tra gli animatori del gruppo di poeti “La Poetanza” ha partecipato alla curatela, insieme ad altri, di tre opere poetiche collettive: “Gabbia no”, “Amicizia Virale”, “La nave di Amleto” (Progetto Cultura). È appena uscita una plaquette dal titolo “Se non torna il canto. Distopie e approdi attraverso il Realismo terminale” (Ensemble) e un saggio su AI e poesia vedrà tra qualche mese la luce per Di Felice Edizioni.
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