TUTTO È CREATIVITÀ

 Intervista a Roberto Ghezzi

A cura di Floriana Porta




1) Il tuo progetto artistico connette creatività, scienza ed ecologia. Secondo te le tre indagini possano intrecciarsi e intricarsi restando sempre comunque ben distinte?

La mia ricerca parte dall’arte ma ha dei punti di contatto con altri campi del sapere come scienza ed ecologia. Leonardo molto prima di noi ci insegna che la cultura può essere universale e che aprire dei varchi nello scibile può portare vantaggi a tutti coloro che se ne occupano. 


2) La natura, come la poesia, non è una materia inerte: è viva, pulsante e respira. Per te cos’è la poesia?

Per me la poesia è una sensazione profonda e difficilmente spiegabile a parole. Quando c’è, sopra un fiume, in un libro, in un’opera, in un film... la senti scendere  piano piano e pervaderti l’anima. Si unisce a te e batte il tuo stesso battito. 


3) Cosa “accende” la tua creatività?

Tutto. Un sasso, una cascata, un lago, una periferia, le rughe della mano di mio padre, un ricordo, un suono. Il mondo non finirà per mancanza di meraviglie ma perché gli uomini finiranno di meravigliarsi.


Naturografia della Macedonia del nord - Opera di Roberto Ghezzi



ROBERTO GHEZZI

Nato a Cortona nel 1978, dove vive e lavora, nipote del noto artista cortonese Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di famiglia, dove apprende le basi del disegno e della pittura ad olio. Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio presso la Scuola “Processi Percettivi” (Istituto d’Arte di Arezzo), frequenta i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta espone con regolarità in personali e collettive, in Italia e all’estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.





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